Una stazione ferroviaria a Villerose
Nell’ambito di una politica unificatrice delle varie parti del nuovo Regno d’Italia (1861) uno dei punti più qualificanti ed urgenti era la costruzione di una rete ferroviaria che unisse il paese dal Nord al Sud.
In questo contesto dalla seconda metà dell’ottocento fino al primo ventennio del novecento il nome di Villecollefegato (oggi Villerose) o delle sue forme abbreviate “Le Ville” o “Ville” appare in vari progetti ferroviari.
Di questi progetti che implicavano l'attraversamento del territorio del Cicolano è stata fatta ampia ed accurata narrazione ad opera di Cesare Silvi e Antonio Marrucci nel numero 4 dei Quaderni pubblicati a stampa ed online nel proprio sito dall’Associazione “valledelsalto.it”
Qui interessa rilevare che alcuni di questi progetti, indipendentemente l’uno dall’altro, prevedevano ai piedi dell’abitato di Ville una stazione ferroviaria; progetti che, se realizzati, avrebbero fatto della stazione di Ville un punto di incrocio di più linee ferroviarie.
Infatti nel progetto di massima della ferrovia L'Aquila - Roma del 1874, redatto dall'ing. Corrado Borrella per incarico del Municipio de L'Aquila, si legge a pagina 19:
"E' questa la stazione di maggior riguardo di tutto il tracciato: a questo punto viene a collegarsi la ferrovia in progetto Roccasecca- Avezzano- Rieti - Terni.
Si dovette perciò studiare la posizione di codesta stazione in modo da permettere un comodo e facile raccordamento, nel caso molto probabile che la predetta ferrovia fosse mandata in esecuzione ; e fu quindi collocata quasi al fondo della valle del Salto ai piedi della collina su cui sta l'abitato di Villa Colle Fegato, e si assegnò alla medesima la lunghezza di metri 400, quasi tutta in rettilineo."
Il progetto non ebbe seguito, rimase fermo negli archivi del ministero dei lavori pubblici nonostante le ripetute insistenze degli enti locali interessati e le sollecitazioni a livello parlamentare.
La questione venne ripresa nel dicembre del 1919 allorché il Governo si apprestava alla definizione di un piano di sistemazione delle ferrovie dell'Italia centrale.
A sostegno della richiesta di "comprensione della ferrovia Teramo- Aquila-Carsoli nel Piano regolatore delle ferrovie dell'Italia Centrale, composta delle due linee Teramo - Capitigliano- Aquila ed Aquila- le Ville- Carsoli, con la diramazione Le Ville - Avezzano" gli enti locali interessati in data 20 marzo 1919 costituirono a L’Aquila un Comitato Permanente d'azione.
Ma anche questa volta non si ebbe buon fine, prevalsero logiche diverse
Per Ville però la questione non era ancora del tutto archiviata essendo implicata in un’altra linea : la Roccasecca – Avezzano – Rieti –Terni. Di questa linea vennero realizzati due tronchi, uno a valle, Roccasecca- Avezzano e l'altro a monte, Rieti-Terni, tuttora funzionanti, restando invece in sospeso il tronco intermedio Avezzano - Rieti
Di qui un susseguirsi nel Cicolano, nel corso dei primi decenni del secolo scorso, di progetti e di mobilitazione di popolo e comuni interessati alla realizzazione del tratto Avezzano - Rieti . La realizzazione sembrò bene avviata con il progetto del 1908 dell'ing. e deputato (dal 1909) Venceslao Amici fortemente sostenuto da Vincenzo Cicerone di S.Elpidio, medico condotto di Pescorocchiano, che tanto si spese per la realizzazione della ferrovia.
Il progetto prevedeva la costruzione in concessione del tratto ferroviario con un contributo degli enti locali interessati.
La cosa non andò a buon fine , contribuendovi in modo decisivo la defezione (unica) del Comune di Borgocollefegato, benchè fortemente sollecitato da più parti il sindaco Giovanni Morelli.a dare l'assenso della sua amministrazione (v.lettere allegate)
Per altre ragioni naufragò il successivo progetto dell’imprenditore Pietro Cidonio del 1922 sul quale valledelsalto.it ha realizzato un video del tracciato consultabile al link
https://www.youtube.com/watch?v=DrKV-HDPpFE
Queste ultime vicende, che hanno comportato laboriose ricerche d’archivio, sono state magnificamente ricostruite, narrate e documentate dagli autori succitati nel ricordato Quaderno n. 4 al quale si rinvia. A leggerle si rimane con l’amaro in bocca, immaginando quale salto di qualità, quale diverso destino avrebbe avuto la vita di Ville e dei suoi abitanti con la realizzazione della ferrovia.
R.P.
Allegati
1- Lettera dell’ing. e deputato Amici al sindaco di Avezzano
2- Lettera del sindaco di Avezzano Nicola Gallese al sindaco di Borgocollefegato Giovanni Morelli
3- Tracciato dei progetti ferroviari del 1874 e del 1919 ( questultimo solo L'Aquila- Roma con diramazione Le Ville- Avezzano)
4- tavola caposaldi dal progetto del 1874 citato nel testo
Tavola tratta dal citato progetto Borrella del 1874 nella quale si fa cenno di una vecchia fontana di Villecollefegato